Il Monte, la storia.

Il Comune di Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo, è noto per il Santuario della «Verna» situato a 1.128 mt. Qui San Francesco passò il periodo più mistico della sua esistenza terrena ricevendo le Sacre Stimmate e fondando il suo ordine.
A pochi chilometri da questo posto celebre per la Cristianità mondiale ed immersa nello scenario naturalistico straordinario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (oasi naturalistica protetta e firma garante di una tradizione rara da salvaguardare), sgorga l’Acqua VERNA, utilizzata per l’imbottigliamento dal febbraio 1975.
Dell’acqua di questa terra ne hanno esaltato le qualità, tra gli altri, il Conte Pier Francesco Ubertini, discendente di Guglielmo Ubertini Vescovo d’Arezzo, già nel 1666. Correva l’anno 1823 quando il conte di S.Leu, Luigi Napoleone Bonaparte, si mostrava impaziente di sperimentare sulla propria persona i famigerati e salutari effetti dell’acqua di Chitignano il cui credito si andava dilatando sempre più. Fu allora che questi ne commissionò l’analisi all’insigne Dott. Carlo Calamandrei.
Da allora furono sempre più numerosi i Certificati confermanti l’efficacia terapeutica di quest’acqua, molti dei quali riportati testualmente nel celebre scritto «Sunto della Idrologia Ragionata della Sorgente del Rio di Chitignano – Antica Corte degli Ubertini», e dai quali si enunciava addirittura di «un’efficacia portentosa che spiega in varie malattie affliggenti l’umana specie».